Modena (Mòdna in dialetto modenese) è un comune italiano di 185 045 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna.

Nelle fonti le prime notizie su Modena risalgono alla guerra tra Romani e Boi che abitavano nell'area. Il centro fungeva da presidio militare ben prima della fondazione ufficiale della città come colonia romana. La città di Modena è stata fondata nel 183 a.C., come colonia di diritto romano, dai triumviri Marco Emilio Lepido, Tito Ebuzio Parro e Lucio Quinzio Crispino[5]. Dal VI secolo Modena è una città del Regno Longobardo al confine con i possedimenti Bizantini. (Storia di Modena). Nel 1167 Modena aderisce alla Lega Lombarda contro Federico il Barbarossa. Dal 1598 al 1859 fu capitale del Ducato di Modena e Reggio ed è un'antica sede universitaria ed arcivescovile. Nel 1757 il Duca Francesco III d'Este fondò l'Accademia militare per la formazione degli ufficiali dell'esercito Estense con sede nel palazzo ducale. Con l'unità d'Italia il Palazzo Ducale fu sede della Scuola militare del Regno del Piemonte, poi Regno d'Italia, evolutasi nei decenni fino a divenire nel 1947 Accademia Militare dell'Esercito e dell'Arma dei Carabinieri.

Il Duomo, la Torre Civica e la Piazza Grande della città sono inserite, dal 1997, nella lista dei siti italiani patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

Territorio

La città si trova circa al centro della provincia di cui è capoluogo, nella Val Padana in un territorio completamente pianeggiante. Due fiumi la circondano senza peraltro attraversarla: il Secchia ed il Panaro, la cui importanza per la città è testimoniata anche dalla presenza della Fontana dei due fiumi, dello scultore modenese Giuseppe Graziosi, situata in Largo Garibaldi.

Nasce all'interno della città il canale Naviglio, che sfocia nel fiume Panaro all'altezza di Bomporto. Un tempo accessibile al trasporto fluviale, il canale è ora sotterraneo e non accessibile all'interno della città.

Le prime propaggini dell'Appennino modenese si trovano tra i 15 e i 20 km a sud della città, già fuori dal territorio comunale, nei comuni non confinanti di Sassuolo, Fiorano Modenese, Maranello e Castelvetro di Modena.

La città è economicamente una delle maggiori realtà europee. Infatti, nella provincia hanno sede importanti industrie alimentari (tra cui Grandi Salumifici Italiani, Cremonini e Fini, centri di produzione del Parmigiano Reggiano e della lavorazione del maiale - a cui Castelnuovo Rangone, il cuore di questo settore, ha dedicato addirittura un monumento), metalmeccaniche (Modena, così come la sua provincia, può essere considerata la Capitale Mondiale dell'Automobilismo Sportivo con le sedi della Ferrari a Maranello, della Maserati in città, della Pagani a San Cesario sul Panaro e fino a pochi anni fa la De Tomaso in periferia e la Bugatti a Campogalliano. Inoltre ad una decina di chilometri dalla città, ma già in provincia di Bologna, nel comune di Sant'Agata Bolognese si trova la sede di un'altra storica azienda del settore come la Lamborghini). Viene anche considerata la capitale mondiale delle ceramiche (o della piastrella), grazie alle aziende di spicco presenti nei territori di Sassuolo e Fiorano Modenese. Notevole l'industria tessile presente nei territorio di Carpi e quella biomedica nel comune di Mirandola.

Fino alla metà del XIX secolo, la città aveva due darsene: una interna alle mura, nell'attuale Corso Vittorio Emanuele, ed una esterna (il bacino) all'altezza del cavalcaferrovia della Sacca, interrata nel 1936. Dei canali di Modena rimane traccia nei nomi delle strade, in particolare nel Centro Storico: esistono infatti vie chiamate Canal Grande, Canal Chiaro, Canalino, Canaletto e così via.

Nel 1949 venne costruito, subito fuori delle mura, un Aerautodromo, con le funzioni di pista di volo per usi commerciali e pista di gare internazionali di auto e moto e di prova per le industrie automobilistiche locali di allora (Ferrari, Maserati e Stanguellini). È rimasto in uso sino al 1962, ma anche molto oltre per le gare motociclistiche ed esibizioni varie attinenti ai motori. Ora al suo posto vi è un grande parco dedicato ad Enzo Ferrari.
Sismicità
Modena ha conosciuto la realtà di un forte terremoto nel maggio 2012. Ci furono due scosse principali a distanza di nove giorni l'una dall'altra della magnitudo 5,9 e 5,8, entrambe con epicentro nella bassa pianura padana della provincia tra i 20 e i 35 chilometri dalla città. Il sisma ha distrutto i comuni vicini all'epicentro. Modena non ha avuto danni importanti se non leggere lesioni in alcune vecchie chiese tra cui il Duomo, soprattutto in seguito alla seconda scossa da 5,8.

 

Altre info su https://it.wikipedia.org/wiki/Modena e http://www.emiliaromagnaturismo.it/it/localita/modena-mo/

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