Rovigo è un comune italiano capoluogo della provincia omonima nel Veneto.
Il capoluogo è conosciuto anche con il nome di Città delle rose grazie alla descrizione fatta da Ludovico Ariosto ne l'Orlando furioso, che ne fa derivare il nome latino Rhodigium dalla parola greca ρόδον (rhòdon), ossia rosa:
« la terra, il cui produr di rose
le dié piacevol nome in greche voci »    
(L. Ariosto, Orlando Furioso, canto 3, 41, vv. 1-2)

Questa derivazione è ormai considerata una fantasia poetica dalla maggior parte degli storici, ciononostante la rosa è tuttora uno dei simboli della città di Rovigo.
Gli abitanti si chiamano rodigini in italiano standard, ma diversi dizionari della lingua italiana riportano anche la voce popolare rovigotti.

Il comune di Rovigo si estende tra l'Adige a nord e il Canalbianco a sud, ad eccezione della frazione di Fenil del Turco che è situata tra il Canalbianco e lo scolo Zucca; si trova a circa 41 km dalla costa del mare Adriatico.

Architetture religiose


Duomo
Chiesa di Sant'Antonio di Padova (XX secolo). Edificata nel tardo ventesimo secolo per sostituire il precedente edificio degli anni cinquanta è uno degli edifici religiosi più recenti.
Chiesa di Santa Maria delle Rose (XX secolo). Edificata nel tardo ventesimo secolo è uno degli edifici religiosi più recenti, parrocchiale creata per soddisfare le esigenze dei credenti del quartiere Commenda Est realizzato nel periodo.
Chiesa dei Santi Francesco e Giustina
Chiesa di San Bartolomeo, comunemente chiamata di San Bortolo.
Monastero degli Olivetani
Chiesa della Beata Vergine Addolorata delle Servite (XX secolo), parte del centro mariano "Beata Vergine Addolorata" retto dalle Suore Serve di Maria Riparatrici.
Tempio della Beata Vergine del Soccorso detto "la Rotonda"
Chiesa di Santa Maria dei Sabbioni
Chiesa di San Pio X (XX secolo). L'edificio in stile moderno, progettato dall'architetto Antonio Canato, venne edificato negli anni sessanta e consacrata durante funzione solenne il 16 novembre 1968 dal Vescovo Ausiliare Mons. Rosina.[3]
Oratorio della Beata Vergine di Pompei, detto "Chiesetta delle fosse" (XIX secolo) è un piccolo edificio sacro sito sul crocevia che unisce Via Nazario Sauro e Via Gorizia (in precedenza chiamate Strada delle Fosse), Via Piave, Via Fiume e Via Domenico Piva, sorto all'inizio del XX secolo ed all'inizio degli anni duemila fatto oggetto di un restauro conservativo. Pur non possedendo opere artistiche pregevoli la sua collocazione e la sua semplice architettura ne fanno una delle mete, oltre dei devoti, anche della curiosità dei turisti.
Oratorio della Santissima Concezione detto "Chiesa del Cristo"
Santuario della Madonna Pellegrina detto "Chiesa della Commenda".

Architetture civili

Casa Rosetta Ferrari
Palazzina Minelli (detta anche Palazzina gotica). Fatta erigere dal tipografo Antonio Minelli è caratterizzata dalla facciata in stile neogotico impreziosita da elementi circolari in cotto raffiguranti alcuni dei membri della famiglia Minelli.
Palazzetto Veronese
Palazzo Angeli
Palazzo Camerini
Palazzo Campanari
Palazzo Casalini a Porta Sant'Agostino
Palazzo Casalini al Duomo
Palazzo già Vescovile
Palazzo Gobbatti
Palazzo INA (XX secolo)
Palazzo Manfredini al Duomo
Palazzo Oliva
Palazzo Paoli
Palazzo Patella-Montalti (XVIII secolo). Sito nel Corso del Popolo ma originariamente affacciato sull'Adigetto, fu nel tempo caserma dell'Imperial Regia Gendarmeria dell'Impero austriaco, quindi seminario, sede di enti pubblici e di scuole superiori tra le quali l'Istituto Tecnico per Geometri e che ne è attualmente la sede.[5]
Palazzo Ravenna
Palazzo Roncale
Palazzo Roverella (XV secolo). Commissionato dal cardinale Bartolomeo Roverella rimase parzialmente incompiuto a causa della morte del committente. Si affaccia sulla Piazza Vittorio Emanuele II, già Piazza Maggiore.
Palazzo Salvadego-Sgarzi
Palazzo Silvestri
Palazzo Venezze
Villa Tracanella
Palazzo delle Poste e Telegrafi di Rovigo (XX secolo), progetto di Roberto Narducci

Architetture militari

Castello, nucleo originario della città medioevale. Posizionato sull'attuale Corso del Popolo, originariamente sull'Adigetto, conserva parte dell'originaria struttura tra cui gran parte delle mura perimetrali e le due torri, simbolo della città:
Torre Mozza o Torre Grimani
Torre Donà, edificata successivamente.
Mura cittadine. Benché le mura siano quasi totalmente scomparse alla vista, per il degrado del tempo e per essere state riutilizzate come materiale edile, se ne trova traccia nel tessuto cittadino come elemento di numerose abitazioni che le inglobarono nei secoli e nella conformazione ancora visibile del centro storico. Delle originarie porte d'accesso ed elementi difensivi rimangono solamente:
Porta San Bortolo, una delle due porte rimaste della città.
Porta di Sant'Agostino, seconda delle porte cittadine rimaste, ampiamente ristrutturata.
Torre Pighin

Palazzina del Corpo di Guardia, affacciata alla Piazza maggiore, attualmente Piazza Vittorio Emanuele II, e sede del distaccamento cittadino dell'esercito austriaco.


Musei

Accademia dei Concordi: l'istituto culturale dell'Accademia dei Concordi ha negli anni acquisito numerose opere relative e collezioni private che spaziano nelle varie arti, principalmente una collezione di dipinti tra i quali il pezzo più rappresentativo è dato dal ritratto di Antonio Riccobono, un olio su tela eseguito approssimativamente nel 1734 da Giambattista Tiepolo. Oltre alle opere che costituiscono la pinacoteca, l'Accademia vanta una fornita biblioteca storica di pubblica lettura ed una serie di reperti archeologici attualmente non esposti al pubblico. All'inizio del XXI secolo venne deciso di riunire la collezione della pinacoteca a quella del seminario vescovile e di porle nel restaurato Palazzo Roverella in un'apposita collocazione nota come Pinacoteca dell'Accademia e del seminario a Palazzo Roverella. Inoltre dal 2006 cominciò ad ospitare delle importanti mostre temporanee integrate con un ulteriore spazio espositivo correlato all'interno della Villa Badoer, sita a Fratta Polesine.
Museo dei grandi fiumi


Teatri

Teatro Sociale
Teatro Don Bosco
Teatro Duomo
Teatro San Bortolo
Teatro Studio


Sport

Rovigo, pur così piccola, vanta una storia gloriosa in alcuni degli sport minori italiani, in particolare nel rugby, nel quale ha conquistato ben 11 titoli italiani assoluti, oltre a moltissimi con le formazioni giovanili. Rugby Rovigo

Nel Baseball la Baseball & Softball Club Rovigo milita nel campionato italiano di serie A2 conseguendo buoni risultati.





fonte Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Rovigo

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